Chiunque frequenti e ami la danza, in Italia, ha conosciuto, ammirato e amato la persona e il lavoro di Agnese De Donato. Con mente libera e uno sguardo attento ed empatico, Agnese ha fotografato i massimi protagonisti della danza degli ultimi decenni del Novecento. Li riscopriamo, giovanissimi e stupendi, nelle sue foto in bianco e nero, come un tuffo caldo e affascinante nel più trionfale passato prossimo ballettistico.
Con naturalezza, e con tutto il piacere di un’intimità conquistata, Agnese De Donato li coglie dietro le quinte, fuori scena, in prova, o nei momenti di riposo, o ancora durante le lezioni alla sbarra, avvolti nelle loro “pezze” di lana, scaldamuscoli, tute e scialletti. Abbiglia- menti casuali e quotidiani, calde prove d’artista. È una prospettiva assai diversa da quella di tanta fotografia “istituzionale”: per un verso ci sa dire tutta la tenerezza e l’adesione di chi sta guardando; per un altro ci conduce nelle verità dell’abbandono e del riposo, del nervosismo e dello sfinimento, del gioco e della sorpresa, che scandiscono la vita quotidiana di ogni danzatore.
Leonetta Bentivoglio
(dal catalogo della mostra "Anni '70, io c'ero" - 2017, Roma)
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