Agnese De Donato era mia suocera e un giorno mi ha affidato il suo archivio fotografico: due armadi pieni zeppi di negativi a colori e in bianco e nero. Lì c'era stipata tutta la sua vita di viaggiatrice, sognatrice, fotoreporter, salottiera, libraia e femminista ma nessuno dei suoi figli poteva occuparsene.
Agnese aveva grande fiducia in me e si era già avvalsa del mio lavoro di grafica editoriale per realizzare i suoi due libri, "Cosa fa stasera?" e "Via Ripetta 67", oltre al catalogo della mostra "Anni '70, io c'ero" che non ha fatto in tempo a vedere per un soffio. Sapeva che ero l'unica della famiglia che avrebbe potuto occuparsi delle sue foto e fare in modo che non restassero a prendere tarli e polvere fino ad essere dimenticate.
Io mi sono sentita onorata ma anche schiacciata dal peso di quei due armadi. Scannerizzare da sola centomila negativi avrebbe significato passare il resto della mia vita a fare quello. E forse non sarebbe bastato. Per farlo fare a qualcun altro, poi, avrei dovuto spendere una fortuna che non avevo. Ho così deciso di partire dalla cosa più facile: acquisire e rendere pubbliche almeno le foto da lei stessa stampate negli anni '70 e '80 nella sua camera oscura. Si tratta di qualche migliaio di immagini in bianco e nero, suddivise per argomenti: cinema, arte, teatro, danza, politica, femminismo e ritratti vari di personaggi in vista in quegli anni.
Il mio intento è di dare visibilità all'immenso lavoro di Agnese - un vero e proprio patrimonio storico e culturale - e, tramite la vendita delle foto, poter continuare a fare questo importante e necessario lavoro di scansione, pulizia, pubblicazione e archivio di tutto il materiale.
Come per la Sagrada Familia, in questo sito ci sono sempre i lavori in corso: mano mano che lavoro le foto, le inserisco. Ma, nell'Indice Nomi, potrete scoprire tutti i personaggi e gli spettacoli presenti in archivio anche se ancora non visibili sul sito e richiederne in visione i provini.
Il lavoro di Agnese De Donato è una testimonianza cruciale di un'epoca controversa, ricca, eccessiva, drammatica e meravigliosa come furono gli anni '70 e '80 in Italia. Agnese, tra l'altro, è stata una delle prime fotoreporter donne in Italia ed ha fondato, insieme ad altre giornaliste, EFFE, la prima rivista femminista italiana.
Insomma, è davvero necessario fare il cambio di stagione e tirare fuori da quegli armadi quanto c'è di prezioso.
Francesca Dantini
Curatrice Archivio Fotografico Agnese De Donato